E ora dopo aver parlato della nostra scuderia, delle altre scuderie, della nostra vettura e dei nostri piloti, andiamo a vedere dove essi correranno durante questa nuova emozionante stagione:
1° Tappa: Aurelia Karting Club Civitavecchia
L'aurelia Karting Club Civitavecchia è il circuito dove per tre stagioni consecutive ha inizio il campionato. La pista fa parte del calendario però dal 2006. La pista, gestita e costruita dal Karting Club di Civitavecchia, non piace a molti dei piloti impegnati nella competizione iridata per via della sua ''elementarità''. Infatti la pista è poco impegnativa e larga, quindi offre poche possibilità di difendersi da attacchi, soprattutto in curva oltre che nei lunghi rettilinei in cui è d'uso sfruttare la scia del pilota che si ha davanti. C'è da segnalare che però la pista è dotata di molte vie di fuga ed è una delle più sicure, anche se meno spettacolari, del campionato. Il record su giro di questa appartiene a Marcel Turi ed è di 1:26:787. L'anno scorso fu proprio l'olandese a trionfare su questa pista, con Garau 3° e Galletti 4° per la TVK.
2° Tappa: Pista di Via Silicella 111 (Roma)
Il circuito di Via Silicella è la casa della TVK, infatti la scuderia di Tor Vergata per via della vicinanza della sua sede alla pista, svolge qui i suoi test per provare le vetture prima dell'inizio della stagione. La pista ha la particolarità di essere l'unica indoor del campionato. Anche questa, per via delle sue curve strette e delle velocità poco elevate che si vanno a toccare, è poco spettacolare, forse anche meno di quella di Civitavecchia visto che qui è molto più difficile effettuare sorpassi, possibili solo in pochissimi punti. L'anno scorso la TVK qui con Garau ha ottenuto un memorabile ''triplete'' con il record della pista fatto segnare durante le qualifiche da Manuel Garau, con un tempo di 1:11:058, che poi è valso pole e vittoria al numero 19, seguito sul traguardo dal compagno di squadra Jackson Galletti, che permise alla TVK di festeggiare la prima doppietta della sua storia.
3° Tappa: Pista d'oro (Tivoli)
La terza gara in programma però è un piatto altamente raffinato che ripaga delle possibili noie dovute alle prime due non spettacolari tappe in programma. Infatti la Pista d'oro di Tivoli è considerata da buona parte degli appassionati del nostro campionato una delle più belle piste su cui si andrà a correre. Questo circuito è anche una tappa fissa da molto tempo e quindi ha permesso alle scuderie di trovare sempre più soluzioni per andare veloci qui. La pista è caratterizzata un omogeneo mix di rettilinei e curve impegnative e permette ai kart di raggiungere elevatissime velocità. La spettacolarità del circuito potete anche vederla dalla foto dall'alto che vi proponiamo. L'anno scorso qui ci fu un dominio da parte della Chiesa Zanardi con la doppietta arrivata con la vittoria di Turi e il secondo posto di Sala. Il record è di 1:39:258 fatto segnare nel 2003 da Carmelo Giacomazi con la Errani.
4° Tappa: Cartuning (Rieti)
Una new entry che lascia veramente di stucco. Si parla tanto di piste come Ponte Galleria e Pista d'oro, ma questa nuova arrivata è destinata a regalarci emozioni infinite. Rettilinei susseguiti da curve a gomito, tutto gas per poi decelerare arrivando al limite, e poi via, di nuovo a tutto gas! Poi il circuito si fa più impegnativo e curvato prima di arrivare al traguardo, dopo il quale ricominciano ad alternarsi i rettilinei e le curve a gomito. Sul computer nessuna scuderia avrà molti dati, forse solo la stessa TVK è favorita perchè l'hanno scorso una tappa del Kart&Race fu proprio questa fantastica pista. Quindi si proverà a raccogliere da questa esperienza dei dati importanti che poi andranno rapportati alle capacità del nostro kart per avere da subito un assetto competitivo al massimo.
5° Tappa: Ponte Galleria (Roma)
La quarta tappa è un altro piatto forte del calendario. Ponte Galleria è famosa come pista per la sua lunga parabolica (riproposta qui solo nella sua parte iniziale, ma che si snoda per ancora altri 21 metri non ripresi nella foto) in cui di raggiungono velocità tra i 120 e i 130 km/h. Per il resto il circuito è comunque molto bello ed emozionante, caratterizzato da un lungo rettilineo su cui si snoda una ''S'' da brividi, seguita da un dritto più modesto che fa da traguardo, subito dopo la parabolica. Dopo il traguardo una curva a gomito verso destra e altre curvette in cui comunque i piloti sono impegnati in impegnative decelerazioni, fanno del circuito una meta molto ambita dagli appassionati di kart. L'anno scorso qui prima vittoria stagionale per Jackson Galletti. Record della pista appartenente sempre a Carmelo Giacomazi, ottenuto subito dopo il suo passaggio alla Chiesa Zanardi, con il tempo di 1:15:020.
6° Tappa: Labaro (Roma)
Nelle campagne dell'Agro Romano si districa questa faticosa pista che va a fare la sesta tappa del nostro calendario. C'è poco da fare: qui per vincere serve essere aggressivi e spericolati, aggredendo sempre al massimo i cordoli, cercando però di non prendere il controllo della vettura. Altro problema è avere l'accortezza di non dare troppo gas appena usciti dalle molte curve che formano il circuito, per evitare testacoda. L'anno scorso qui finalmente arrivava la prima vittoria stagionale di Nicolas Sala con la Chiesa Zanardi. Il record della pista appartiene a Marco Tommasi, fatto segnare nel 2005 con l'Errani ed è di 1:22:100.
7° Tappa: Artena (Roma)
La pista di Artena è una pista abbastanza facile, che mette in risalto le caratteristiche principali del kart, senza richiedere un particolare impegno dei piloti, qui sono poco richiesti tecnica e guida pulita, anzi si preferisce una guida sporca, disattenta ma non troppo, soprattutto cattiva per cercare il sorpasso in tutti i tratti che caratterizzano la pista, e che possono favorire eventuali avanzamenti o perdite di posizioni. La conferma è la grande rimonta fatta la scorsa stagione da Marcel Turi che dopo un contatto a inizio gara con il suo compagno di squadra era sprofondato a fine gruppo, ma poi è riuscito a recuperare arrivando terzo. Primo lo stesso Sala, secondo Galletti. Ritiro invece per Garau tradito dal motore che va in fumo dopo 45 giri. Gara dell'anno scorso caratterizzata anche da un terribile incidente di Patrizio Giorgio, fortunatamente uscito illeso, che ha perso il controllo della sua vettura in uscita dal curvone susseguente al rettilineo dopo il traguardo andando a tagliare sul prato per poi finire tra i boschi. Questo incidente ha messo sotto torchio gli organizzatori dell'evento, accusati di non aver provveduto a mettere delle barriere e quindi di non aver favorito sicurezza a un circuito già privo di vie di fuga. Il record di pista lo detiene Nicolas Sala con il tempo di 1:27:050.
8° Tappa: Circuito Valle dei Liri (Roma)
Altra pista dalla rara bellezza per un campionato giovanile di kart è questa. Caratteristiche molto simile alla Pista d'Oro di Tivoli per questo tracciato, meta ambita anche dalla Formula Predator che qui ha corso due gara nel 2008 e nel 2009. Questa è anche la second apista più grande del campionato. La scorsa stagione gara avvincente vinta da Marcel Turi seguito dai due della TVK, con Garau secondo e Galletti terzo. Il record di pista lo detiene lo stesso Marcel Turi con il tempo di 1:46:280.
9° Tappa: Hi Tech Racing di Via Flaminia (Roma)
Questo circuito situato nella capitale è il gioiellino del campionato. Stilisticamente molto ben fatto è davvero mozzafiato la vista che si ha da alcune tribune che si affacciano su paddock e pista. Curve larghe, pochi rettilinei, per superare qui bisogna essere dei maghi nelle staccate per fare tanti sorpassi, anche se in alcuni tratti si può superare abbastanza agevolmente. La pista è anche nuova di zecca, l'anno scorso prima gara ufficiale disputata qui e vinta da Jackson Galletti, davanti a Turi, Sala e Garau. Record della pista che con l' 1:36:411 fatto registrare durante un test appartiene a Patrizio Giorgio della Rubicone, ma questo tempo è destinato ad abbassarsi notevolmente.
10° Tappa: K.C. Race Aprilia
Ecco qui il circuito più lungo del campionato! Emozionante e bellissimo anche questo è un gioiellino situato nel basso Lazio, non molto distante da Roma. Ha la particolarità di essere molto vicino al mare, quindi a volte accade che se prima o durante una gara soffi un forte vento, può arrivare della sabbia sulla pista, facendo diventare il circuito ancora più divertente per i piloti, e difficilissimo da interpretare. La pista è molto simile, anzi quasi uguale, a quella di Valle dei Liri. La scorsa stagione qui Manuel Garau fa una gara semplicemente perfetta e si porta a casa la vittoria, per lui partenza dalla quinta piazza e una rimonta fantastica fino alla vittoria. Il record sul giro qui è di 1:28:988 e appartiene al solito Carmelo Giacomazi.
11° Tappa: K.C. Pronzilli (Latina)
Questa invece è la pista un po' vergogna del campionato. Non molto bella, con un tracciato semplice su cui è veramente difficile sbagliare, su cui non ci sono appelli: vince quello con la macchina più veloce. Questa pista infatti è la minima espressività del kart italiano, dal disegno troppo semplice, secondo troppi atta solo per far correre le famiglie con i propri bambini per fargli passare un pomeriggio diverso. Qui l'innovazione che c'è stata nella disciplina del kart, uno sport sempre più simile alla F1 che comincia a comprendere più tattica e abilità nell'assettare la macchina, non è proprio calcolata! L'anno scorso è stato inevitabile far vincere il GP Marcel Turi, che ha fatto anche segnare il nuovo record della con il tempo di 1:15:743.
12° Tappa: M.I.K.C. (Via Mitelli Agostino, Roma)

Il Mitelli Italian Karting Circuit (M.I.K.C.) è un circuito di kart dalle dimensioni abbastanza elevate, situato nella capitale in Via Mitelli Agostino, vicino all'Agro Romano, in una zona commerciale in cui si trovano molti CC e negozi di marche importanti. Proprio per aumentare il guadagno che si ha in questa area commerciale nei pressi di Roma, è stato costruito questo circuito di kart, cercando di dargli una forma non troppo complicata, ma comunque ricercata, permettendo alle vetture di esprimersi in tratti dritti in cui il pilota è libero di dare gas. Infatti il circuito è stato progetto seguendo questi termini ed è venuto molto bene. Anche se in termini di sicurezza c'è qualcosa da ridire visto che l'anno scorso la gara qui disputata è stata quella con il maggior numero di ritirati. Infatti sotto la pioggia l'asfalto diventa una conca e trattiene l'acqua in superficie formando pozze e rendendo ancora più difficile la guida per colpa della scivolosità. Infatti tanti incidenti e uscite di pista hanno permesso a Giulio Rima con la Rubicone di vincere a sopresa il gran premio. Anzi l'ex TVK fa segnare anche il record della pista con il tempo di 1:36:589.
13° Tappa: Polisp di Forano Sabino (vicino Roma)
Una pista normale, elegante, la più vecchia e longeva del campionato. Un classico tracciato da kart, che per la sua antichità presenta il disegno dei primi circuiti utilizzati per questa disciplina sportiva. Guidare qui è un ritorno al passato, per una sessantina di giri il pilota e la scuderia si scordano delle tattiche, dei nuovi modi e tecniche per portare un kart, e si concentrano esclusivamente sull'assettare la vettura per renderla velocissima. Sì perchè qui lo spettacolo è dato dalle velocità elevate che i piloti cercano di raggiungere, spinti dallo spirito agonistico. L'anno scorso qui la tecnica del pilota l'ha fatta da padrona e dopo un duello a quattro emozionantissimo, con continui sorpassi, alla fine Marcel Turi ha la meglio sul compagno di squadra Nicolas Sala e sull'EPTA di Crespo. Quarto Garau e quinto Galletti. Il record della pista appartiene a Simone Gismondi ed è di 1:25:961 ed è stato fatto segnare nel 1999 da l'ormai fallita Gladiator Kart.
14° Tappa: Pista Monterotondo (Viterbo)

E' proprio vero: il campionato del Lazio è il più bello perchè le piste sono letteralmente da paura! Dopo quelle quattro-cinque piste elencate sopra, e che avevano la particolarità di essere da brividi, perchè spiccavano per la loro rara bellezza, ora arriva un altro piatto forte del campionato! Una pista di F1! Uguale per caratteristiche, lunghezza e difficoltà del tracciato, qui il kart tocca il picco della sua espressione su pista: in questa tappa si raggiungono le velocità più elevate del campionato, sul rettilineo i kart arrivano al massimo della loro potenza toccando punte di 160 km/h. Come in una gara di F1 l'assetto e la strategia qui sono molto importanti, è come debuttare nel campionato automobilistico più bello ed emozionate del mondo per questi giovani piloti. L'anno scorso, alla prima gara svolta qui, la strategia su cui ha optato Lorenzo Spada si è rivelata quella giusta, e l'EPTA ha portato a casa la sua prima vittoria in campionato della scorsa stagione. Il record della pista va però a Marcel Turi che durante le qualifiche strappa la pole e il record su pista con il tempo di 2:05:985.
15° Tappa: Tiburtino 5000 (Tivoli)
Nuova tappa che si aggiunge alle altre presenti nel calendario. Si ritorna a Tivoli, stavolta però su una pista consona alle caratteristiche della vettura che tanto ha voluto che entrasse a far parte del calendario, vale a dire l'EPTA. Infatti la pista Tiburtino 5000 è per l'EPTA come Via Silicella per noi, cioè la sede dei test per provare la vettura e il quartier generale della scuderia. Il tracciato da come ci viene descritto dovrebbe essere piacevole e neanche troppo facile. E allora aspettiamo di vivere su questo asfalto nuove emozioni!
16° Tappa: Centro Italia Kart (Mentana)
Anche questa è una new entry. Il nome altisonante del circuito sembra dargli ancora più fascino ed effettivamente c'è da ammettere che qui correre è molto bello. La TVK come testimonia la foto, qui ha portato in pista un suo prototipo per provare delle nuove soluzioni da apportare sul nuovo kart e per mettere nel computer dati importanti riguardo alle particolarità della pista. Qui anche la Minardi e la Toro Rosso si sono divertite a guidare e provare e quindi non arrivano qui senza conoscere nulla del tracciato. Da come dicono i nostri ingegneri le sue caratteristiche sono molto simili a quelle della Pista d'oro di Tivoli. Anche qui prepariamoci per un grande spettacolo!
17° Tappa: Domokart Buccinasco (Firenze)
New entry anche questa, ma questa ha sicuramente un sapore speciale, diverso da tutte le piste del calendario. Si andrà a correre sul famosissimo e spettacolare tracciato di Buccinasco vicino Firenze. Questo gran premio, organizzato dalla scuderia Etruria, sarà la prova speciale del campionato, infatti per i primi dieci in palio ci sono il doppio dei punto: il primo arrivato invece di guadagnare 18 punti in classifica ne guadagna 36, per esempio. Vincere qui praticamente è come vincere due volte, anzi tre vista la difficoltà e importanza del circuito dove si va a correre. A Buccinasco si potrebbe decidere il campionato quindi è importante arrivare concentrati! La concentrazione sarà anche un fattore determinante per fare una buona gara sull'asfalto fiorentino: questo è il circuito che presenta più curve del campionato, sali scendi improvvisi e curvoni a gomito dove non sbagliare è davvero difficile per un inesperto. Qui c'è anche un grandissimo rettilineo, secondo solo alla pista di Monterotondo, per le velocità di punta che si vanno a toccare. Il traguardo invece è morto corto, si preferisce l'azione all'altra velocità sul dritto. Tracciato mozzafiato dove vincere varrebbe a dire entrare negli annali del kart!
18° Tappa: Pista Internazionale di Viterbo
E dopo Buccinasco lo spettacolo continua! Si cominciano le prove consecutive che si disputeranno a Viterbo. Dopo Monterotondo si bissa con la Pista Internazionale situata nel viterbese, sede di alcune importanti gare di competizioni ambite e per due volte prova speciale del campionato Gran Turismo e ormai tappa finale fissa del Kart&Race Italia. Il circuito è delle stesse dimensioni della pista di Monterotondo però forse è meno veloce e più tecnico caratterizzato da curvono difficili e da una breve parabolica prima del rettilineo del traguardo che è poco più piccolo del dritto presente a Buccinasco. L'anno scorso qui proseguiva il momentone dell'EPTA che azzeccava anche qui la tattica, aspetto molto importante per vincere qui, e andava a vincere con Michele Crespo. Il record della pista è di 1:46:726 ed appartiene al solito Carmelo Giacomazi, fatto segnare con l'Errani.
19° Tappa: Pista Ritocco (Viterbo)
Viterbo è proprio la casa delle belle piste presenti nel Lazio e in Italia. La Pista Ritocco, penultima prova del campionato, ne è una chiarissima prova! Circuito emozionante, stilisticamente bello, e oltre ciò una sciccheria per i piloti che vi corrono Rettilineo del traguardo di modesta grandezza, curve larghe, piccole e veloci nel primo settore, poi disegno che ricopia molto la pista di Buccinasco con un lunghissimo rettilineo, il terzo più grande del campionato, che dopo una piccola curvatura va sfociare in un nuovo dritto che porta di nuovo al traguardo. Qui l'anno scorso Marcel Turi ha vinto la sua ultima gara della stagione. Il record della velocissima pista è di 1:36:054 ed appartiene a Lukas Plinos cipriota in attività ora nel campionato Kart&Race ed ex campione di questo campionato per due volte e acerrimo nemico di Carmelo Giacomazi, ed inoltre sue ex compagno di squadra in Chiesa Zanardi.
20° Tappa: Viterbese Franco (Viterbo)
Ultima tappa del mondiale quella di Viterbese Franco, vicino Viterbo. La pista è, diciamocelo, la meno spettacolare delle piste viterbesi, però ciò non vuol dire che è una delle più belle del campionato e che non è per nulla spettacolare. Qui per quanto riguardo il rettilineo del traguardo, quindi non i rettilinei in generale, si toccano le velocità sul traguardo più altre cioè quasi sui 115 km/h, infatti quello presente in questa pista è il rettilineo del traguardo più grande del campionato. Per il resto il suo di segno è molto simile, troppo forse, alla Pista Ritocco. L'ultimo a vincere qui è stato Nicolas Sala con la Chiesa Zanardi, mentre il record di pista di 1:32:411 è invece di Lukas Plinos.
Da segnalare che il Cartuning di Rieti, la Pista di Monterotondo, il Domokart di Buccinasco, la Pista Internazionale di Viterbo e la Pista Ritocco fanno anche parte del calendario delle 30 tappe del Campionato Italiano di Kart Under 18, al quale si qualificano le scuderie prime classificate di tutti i Campionati Regionali d'Italia.